Attento, fedele, scorrevole, 90 minuti di immagini, anche rare, dialoghi , ricordi tra commozione e sorrisi, con un unico filo conduttore: la vita, sportiva e privata, dei protagonisti di un’epoca sportiva magica, forse irripetibile. Sono passati 50 anni, ma l’accoglienza che il pubblico italiano sta riservando al docufilm “La Valanga Azzurra” dimostra che nessuno ha dimenticato quei fantastici anni ’70. “Non vedevo le sale così piene da tempo,” dice ironicamente il regista Giovanni Veronesi, durante l’apertura della presentazione al Cinema Italia di Belluno, sold out, dopo un vero e proprio bagno di folla nel foyer del cinema, tra appassionati, addetti al settore, atleti e tanti giovani, come sottolinea lo stesso Veronesi.