GdF Belluno: la sicurezza in montagna spiegata ai ragazzi dei Centri Estivi di Comelico e Cadore.


Stagione estiva ricca di attività per la Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza
di Auronzo di Cadore che, oltre a svariati interventi di soccorso effettuati in collaborazione
con le Stazioni del C.N.S.A.S. del Comelico e del Cadore, con i Vigili del Fuoco e con il
SUEM 118, ha messo in atto una serie di giornate d’incontri formativi volte a spiegare,
ai ragazzi che hanno partecipato ai centri estivi del Comelico e del Cadore, le peculiarità e
le caratteristiche del lavoro di ricerca di persone disperse in superficie che svolgono
i cani in servizio.


Agli appuntamenti, a cui hanno partecipato istruttori cinofili e personale cinofilo in servizio
presso le Stazioni S.A.G.F. di Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo, sono state
effettuate dimostrazioni pratiche di ricerca di presunti dispersi in zona boschiva ed impervia
e sono stati anche illustrati i giusti comportamenti da porre in essere in ambiente montano.


Sia all’incontro presso il parco Medola, a Santo Stefano di Cadore, organizzato in
collaborazione con il progetto “Educamp” della Fight Academy di Belluno, che al Camp
estivo di Vallesella di Cadore, organizzato dall’A.S.D. Domegge Calcio, i ragazzi
hanno dimostrato grande interesse durante tutte le varie fasi dell’attività formativa, seguendo
con attenzione e curiosità le spiegazioni dei finanzieri, partecipando attivamente e con
grande entusiasmo alle operazioni simulate di ritrovamento della persona “scomparsa”.


Oltre a dimostrare il costante e prezioso impegno svolto dai finanzieri e dai loro fidi compagni
a quattro zampe nelle attività di ricerca e soccorso, gli incontri sono stati un’ottima e speciale
occasione per spiegare ai ragazzi partecipanti i concetti basilari utili per approcciare, in
modo corretto e sicuro, il complesso mondo della montagna, sottolineando l’importanza, fin
da piccoli, ad assumere il giusto e rispettoso atteggiamento nell’affrontare le uscite in quota.


L’attività dimostrativa è stata un’ulteriore occasione per illustrare l’importante ruolo svolto
dal S.A.G.F. quale “Polizia della montagna”, nonché il costante impegno, profuso
congiuntamente con altri organismi ed enti del settore, per la tutela e la salvaguardia della
vita umana nei vari contesti impervi come quello di montagna.

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