Ecco l’intervento dell’Assessore Regionale all’ambiente, difesa del suolo e protezione civile sulla creazione della “Fondazione per la Comunità Energetica Rinnovabile – C.E.R. Dolomiti ETS” 

Quella dell’energia, se ben gestita, potrà essere una grandissima occasione per il territorio bellunese. Già dal 2006 la Regione ha riconosciuto alla Provincia di Belluno il gettito derivante dai canoni di derivazione dell’acqua a scopo idroelettrico con la legge 2/2006, che viene quindi interamente incassato dall’ente Provincia. Canoni, che grazie a un mio emendamento (articolo 39 comma 1 della Legge Regionale 1/2008) sono stati raddoppiati. A questo si aggiunge la legge regionale 27/2020 che ho fatto approvare e che prevede che i produttori di energia elettrica trasferiscano ai territori il corrispondente economico di una percentuale dell’energia prodotta, che, per la Provincia di Belluno rappresenta un ulteriore incasso di una ventina di milioni di euro all’anno.

Ma va anche ricordato che grazie alla legge “Giorgetti” che ha modificato il decreto legislativo 16 marzo 1999 n.79, alla scadenza delle concessioni delle grandi derivazioni, le centrali idroelettriche diventano di proprietà delle Regioni in perfetta efficienza a titolo gratuito. Modifica che è stata recepita dal Veneto attraverso alla legge regionale 24/2022 che ho fatto approvare e che prevede che per il rinnovo delle concessioni la Regione possa procedere con assegnazione a operatori economici tramite procedure ad evidenza pubblica ma anche mediante forme di paternariato o attraverso la creazione di società che possono avere anche capitale misto pubblico privato.

Si comprende quindi come la partita dell’energia possa essere assolutamente strategica per lo sviluppo del territorio della Provincia di Belluno. Apprendo dalla stampa della creazione della fondazione CER, augurandomi che sia colta in pieno la possibilità di sviluppo e la strategicità che può offrire la questione energetica per il bellunese, partita su cui sto lavorando da anni e su cui la Regione svolge un ruolo chiave, sia per le leggi appena ricordate che per il nuovo piano energetico appena adottato dalla giunta regionale e che punta fortemente sulle fonti rinnovabili.

Gianpaolo Bottacin

assessore all’ambiente, difesa del suolo e protezione civile

Regione del Veneto